Per la prima volta nel nostro viaggio abbiamo inserito anche alcuni giorni di totale relax e indubbiamente le Isole Gili sono state una scelta più che perfetta.
Come raggiungere le Gili?
Sia che partiate da Bali che da Lombok le opzioni sono più o meno le stesse, cambiano ovviamente i tempi di percorrenza.
Noi siamo partiti da Bali (da Padangbai, ma potete partire anche da Amed e Serangan) con una fast boat prenotata un paio di giorni prima di partire.
Sono venuti a prenderci all’albergo, siamo arrivati al porto e poi siamo partiti puntuali per le Gili.
Perchè abbiamo optato per la fast boat spendendo 270mila Rp a testa (circa 17€). Per tre motivi:
– il nostro obiettivo era Gili Air, ma molti mezzi (tipo quelli pubblici) si fermano solo a Gili Trawangan.
– non volevamo essere in balia degli elementi in caso di mare grosso, visto che l’attraversata dura un paio d’ore, quindi barca più grossa = più stabilità.
– non volevamo essere in balia del caso, visto che altri mezzi hanno sì un orario di partenza ma in realtà partono quando sono pieni.
Però potete sempre prendere il traghetto pubblico, spendendo circa un euro.

Come si vive sulle Isole Gili?
Soprattutto se venite dalla fortemente induista Bali, ricordatevi che le Gili sono tutte e tre mussulmane.
Nulla di grave, semplicemente ci sono le moschee con i relativi canti e non potete andare in costume al ristorante. BUON SENSO, direi.
Tutte le isole si possono girare tranquillamente a piedi: per fare il giro completo di Gili air noi c’abbiamo messo un’ora e un quarto camminando come lumachine innamorate (notoriamente le più lente).
Quale isola scegliere?
La cosa che mi piace di più delle Gili è il fatto che le tre isole hanno tre anime diverse:
GILI TRAWANGAN o GILI T è la grande e caotica: un’isola su misura per chi vuole ritrovarsi immerso nella festa facendo un solo passo al di fuori della propria camera.
GILI MENO è l’isola centrale ed è in buona parte occupata da un lago salato. Vuole essere la più ‘selvaggia’ delle tre, ma pare si stia sviluppando un tipo di turismo più glam: grandi resort extralusso ma super green ed ecocompatibili. Attività centrali: passeggiate e yoga a contatto con la natura.
GILI AIR è stata la nostra scelta: l’isola più vicina a Lombok offre praticamente un locale ad ogni passo, ma nulla di esageratissimo. Una via di mezzo tra le altre due: sì a cinema (illegalissimo) sulla spiaggia, sì ad aperitivi guardando il tramonto con i piedi sulla sabbia, sì a cene ogni sera diverse, ma non abbiamo mai fatto le 4 di mattina.
Come sono le spiagge?
Ottima domanda: presente le infinite spiagge bianche di sabbia finissima tipiche delle Maldive?
Ecco, scordatele.
Le spiagge sono di diversi tipi, ma con un grande elemento in comune.
Se parliamo di Gili Air, la spiaggia più bianca e profonda è sicuramente quella a nord dell’isola e prosegue (seppur in misura ridotta) verso il versante ovest, dove i vari cuscinoni sulla spiaggia ti attendono per un aperitivo al tramonto.
Ma parliamo comunque di non più di una ventina di metri di sabbia comunque abbastanza grossa: la spiaggia è il risultato di una barriera corallina che ha perso dei pezzi, quindi è molto granulosa.
A est, invece, le spiagge si riducono in profondità, la differenza tra alta e bassa marea si fa estremamente evidente ma c’è la barriera corallina lì pronta ad accogliervi: armatevi di scarpine (senza non ce la farete mai) e maschera.
L’aqua, quella sì, è come nei vostri sogni: cristallina e turchese, sempre e comunque.
La barriera in molti punti è danneggiata o morta (quindi non ha colori, è bianca) a causa sia del terremoto, ma purtroppo anche di anni e anni di pesca con gli esplosivi. Ci è capitato anche di trovare alcuni (non molti, va detto) pezzi di plastica vicini a riva: fate come noi e raccoglieteli.
Lamentarsi e non fare nulla è inutile.